Niente è più eterno del “colpo di fulmine”
MITRUCCODIPOESIA ©
Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così. Italo Calvino, da “Il barone rampante”
Niente è più eterno del “colpo di fulmine”
MITRUCCODIPOESIA ©