L’ambiguità si struttura tra avidità
e bruttezza di forme; fuori è dentro, dentro è fuori.
Inutile mimetizzarla di colori,
sfumarne i contorni;
le radici del male arrivano agli occhi dei disillusi.
Siamo cresciuti troppo in fretta e ci portiamo migliaia di anni sulle spalle .
Trema nella penombra il tuo riso
sardonico; di questo penoso spettacolo di vita oggi mi è rimasto
solo un contrappeso,
che scarico per non infliggerti altro dolore
di non essere MAI abbastanza
Si mimetizza il cuore indaco
nel ventre dell’inganno,
ma mai vorrebbe assomigliarti.
Mitruccodipoesia