Ogni tanto le pantofole nel frigorifero,
la Nutella al posto delle creme antiage,
un bacio in un luogo sacro,
qualche carezza alla solitudine
Assopirsi ma risvegliarsi più vivi,
in questa ebbrezza degli inizi
Ma è così diverso interrogarsi e ridere
di una scarpa con il tacco strepitoso, a giro per il mondo.
Poesia distratta delle piccole cose,
le grandi hanno a volte sapore amaro
Scrolli le spalle e ridi di me :
“quel vecchio si nutre di apparenza,
sapesse cosa c’è dietro, scienziata pazza” – mi dici –
Continui ridendo di una cisti ovarica che ci ha fatto un brutto scherzo, “proprio l’altro ieri-ripeti-eravamo insieme il sole”
Perciò amica mia, sorella delle notti più nere, dissacriamo la vita almeno sul superfluo….