Chi sono? – si chiede l’altra –
Il dono dell’abbondanza,
e non bastano più lo smeriglio sulle unghie, passanti che cercano parole di conforto.
Questa doppiezza di sole e di grigio che mi uccide, come un soldato perennemente in guerra, al quale non sia concessa quiete, se non all’alba, nella sospensione da guerriglia
Però, fortunata di essere in amore, mi rifugio nel blu cobalto dei pensieri più audaci, e li carico in spalla come una Dea
Perché Divino è il luogo che mi rende libera, per poco, da questa doppiezza di vita.
Respiro il suono di chi vuole sole amore :altri hanno detto basta alla mia cura, portandomi dolore amaro.
Chi la saccheggia ne ha triplicato il valore :mi inonda il suo respiro di malinconico affanno, scoperta di possesso, dentro i suoi sospiri di’identità ritrovata.
Con te mi sto ritrovando mentre ti scopro.. Tra il nero ed il sole
E. M