Mi meraviglio dello spazio
sinfonico dentro me e te
Dello sguardo di gioia mista a pudore,
di quell’insicurezza che è anche
della mia casa
E mi perdono tutte le paure,
che mi hanno perseguitata fino all’osso
La mia carne non chiede cibo
se non il tuo delirio, nell’estasi
di viverci.
Voglio spogliarti fin nel profondo,
dove nessuna è mai stata prima.
Sorge la quiete, dove noi siamo
estranei al mondo.
Mi manchi fino al prossimo sguardo,
che ormai è diventato la mia unica poesia
Nell ‘attesa di stupirmi ancora di noi,
vivo di ricordi…
E. M COPYRIGHT
quando ti lasci andare … si fa dolce il tuo dire…però… 🙂
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Certo… Ora posso scriverlo… Grazie 😌
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🙂
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