Piccola sposa dei fiori,
a contarne sepali e petali.
brattee indivise,
modi di infiorescenza.
Di ascelle in ascella, lungo lo stelo, a contorne i nodi.
In un supplizio infinito tra lenti d’ingrandimento,
pinzette, ciotole d’acqua per rinvigorirne le parti.
Di stami in stami,pistilli in pistilli.
Poi spore impertinenti nascoste
sotto la verde pagina…
E non veder oltre, come divinità campestre,
Espezzare tra le corse le intransigenti piante parassite.
Allungate, duttili tra le mani
di terra
coinvolgerle nella morte
per pietà di un roseto canino,
indebolito
ma vertigine della tua anima.
Piccola sposa dei campi ,
presto cala la sera, infila una foglia per seno,
di edera avvolgi i tuoi fianchi
e corri scalza fino alla fine .
E.M
bella…molto.
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Grazie 😊
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