Noi poeti dell’etere
regaliamo poesie di superficie,
perché ognuno scruti dentro se stesso.
Siam fatti di palloncini in volo,
di nuvole, talvolta d’ombra,
talvolta di sole.
Sappiamo bene
che la nostra voce
è solo richiamo
Sappiamo che non vale per tutti
Che altri lo fecero,
e lo fecero meglio di noi.
Ma il senso poetico è effimero,
ingannevole,
talvolta destabilizzante:
limitandosi a dipingere un quadro momentaneo,
che assecondi un istante banale.
E.M