Avrò sempre per te
una parola.
Fino alla fine.
Non scordo chi mi ha oppressa
senza dimenticarsi di abbuffate livorose,
di estasi guarnite.
Come l’amore è la divergenza,
seppur lo si nega.
Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così. Italo Calvino, da “Il barone rampante”
Avrò sempre per te
una parola.
Fino alla fine.
Non scordo chi mi ha oppressa
senza dimenticarsi di abbuffate livorose,
di estasi guarnite.
Come l’amore è la divergenza,
seppur lo si nega.