Di porosa ceramica
è l’essenza solitaria;
essa si imprime di impurezze
ad alterarne forme
ed odori, senza negarne consistenza e
stabilità temporale.
Particelle compenetrate un tutt’uno con il primordio; imperfezioni che ne alterano forme,talvolta odori e suoni;
se annusata,
se percossa.
Dove la luce spaziando tra i vortici ,non ha timore di generare unicità di arcobaleni,
che spaventano la sobrietà.