Cri crac.
Schiusa di uova,
le spalle aggrucciate.
Crepe di ruvide e calcaree nidiate.
Gracchia la rana, scossa dal gelo
Non c’è tempesta è solo arcobaleno.
Spinta del fiume, lento e impetuoso
A tratti si muove l’insolito gioco.
Cric crac , gola preclusa,
edema esteso.
Io resto muta.
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